IL ROSSO E IL BLU
Se cercate una strada nel centro di Mainz non potrete fare a meno di notare che i nomi delle vie si trovano su cartelli alle volte rossi ed altre blu, come mai?
Per saperlo dobbiamo tornare indietro nella storia fino a metà del 19° secolo quando Josef Anschel, stimato medico e consigliere comunale, ha chiesto al consiglio comunale di Mainz di “cambiare i numeri civici” in quanto il complicato e spesso illogico ed arbitrario ordine dei numeri civici creava grande confusione rendendo qualche volta quasi impossibile trovare un indirizzo.
UNA MALATTIA URBANISTICA
La cosa era riconosciuta come una sorta di “malattia urbanistica” emergente e la risposta fu di adottare un sistema che era stato introdotto con successo pochi anni prima a Parigi e Francoforte, differenziando le strade ed utilizzando numerazioni ordinate.
Così le strade che portano dal fiume Reno che divide in due la città avrebbero dovuto iniziare al numero 1 sulle sue rive e crescere progressivamente allontanandosi, con i numeri civici pari sul lato destro ed i dispari sul lato sinistro.
Allo stesso tempo Anschel pensò di differenziare i percorsi con colori differenti, le vie parallele al Reno evidenziate in blu e quelle che vi giungevano in rosso, agevolando nel contempo anche i soccorsi in caso di incendio o emergenze.
RIMEDIARE AL CAOS
Come spesso accade con le innovazioni la cosa non fu presa sul serio e decadde fino a quando, quattro anni più tardi, il commissario di polizia Christian Leichtweiss propose di riprendere la proposta esasperato dalla confusione toponimica che intralciava il lavoro delle forze dell’ordine e dei pompieri.
Di fronte ad un problema di ordine pubblico la cosa non cadde nel nulla come in precedenza ed il sindaco Nack commissionò il lavoro nel giugno del 1853 al maestro artigiano Laske.
Tutti i personaggi sono oggi commemorati nella casa comunale e da allora attraversando la città non si può evitare di restare incuriositi dalla particolarità dei cartelli stradali, ancora oggi ritenuti utili per orientarsi nelle vie del centro.
NON È L’UNICA
Non solo in Germania ed a Magonza, il sistema di distinguere ed ordinare le strade ed i numeri è nato in Francia diffondendosi in molte città d’Europa, in Italia è ancor oggi utilizzato a Genova, Savona e Firenze dove si usano i colori per i numeri civici distinguendo tra gli ingressi delle abitazioni e quelli commerciali.