Insospettabile e nascosto: è il primo comune che si incontra uscendo da Genova verso levante, il suo nome prende origine dal torrente omonimo, anticamente chiamato Rio dei Bogli, derivato dal latino bulliens (“bollente”), a causa delle cascatelle che lungo il suo percorso producono un effetto spumeggiante e vaporoso simile ad acqua in ebollizione.
Si tratta di Bogliasco, nascosto in una piccola pittoresca e caratteristica insenatura alla foce del torrente e raggiungibile solamente a piedi, nonostante la vicinanza alla città. L’alternanza delle spiagge con profonde e suggestive scogliere rendono il luogo una destinazione preferita da molti surfisti, ma anche il borgo non è da meno ed in estate è praticamente impossibile trovare posto nella minuta spiaggetta di fronte ad esso. A causa della difficoltà ad essere raggiunto e all’assenza di parcheggi è però sempre molto tranquillo e con la sua bellezza semplice e rassicurante dona emozioni inaspettate e panorami da sogno. La protezione naturale di cui gode nell’insenatura sovrastata dal Monte Cordona, alto più di 800 metri, ne hanno fatto un luogo frequentato dall’uomo fin dal neolitico, occupato dai romani e sottomesso a Bizantini e Longobardi.
Della sua lunga storia di dominazioni, nonostante il minuscolo territorio occupato, è rimasto un caratteristico Castello, appollaiato sul promontorio che chiude a ponente la sua marina ed è oggi, sorprendentemente, un elegante condominio. Oltre alle numerose chiese, Bogliasco possiede luoghi di grande interesse e curiosità, un Santuario, Nostra Signora delle Grazie che racchiude numerose opere d’arte ed ha una storia leggendaria davvero curiosa, un romantico lungomare e persino un ponte romano. Qui visse anche un personaggio illustre e curioso, l’aviatrice Carina Massone che nel 1935 stabilì un record assoluto di altitudine in volo, toccando quota 12043 metri.
Ancora la scogliera di Pontetto, al confine con il comune di Pieve Ligure, ed eventi e manifestazioni, tra le quali un conosciuto mercato dell’antiquariato che si tiene la quarta domenica del mese ad aprile, fanno di questo posto un luogo sempre animato e dove non ci si annoia, tra sagre di paese, su tutte la Friscioladda di san Giuseppe in cui degustare specialità tipiche come le “bugie” e i bomboloni caldi, e le feste patronale della Madonna del Carmine, il 16 luglio, e la festa di Santa Chiara, l’11 agosto.